Come se la passano economicamente i creativi che lavorano nel settore della comunicazione?
Per provare a rispondere a questa domanda bisogna prendere in considerazione un quadro economico lavorativo, non del tutto piacevole, nel quale si trova l’Italia del lavoro degli ultimi anni.

Perché è crunch: capire quanto vale la nostra figura professionale nel mondo del lavoro può aiutarci a comprendere se la sedia che stiamo occupando è ancora giusta o possiamo aspirare a qualcosa di diverso.

Guardiamo i dati.

Guardiamo i dati.

Tra il 1991 e il 2022 i salari reali in Italia sono cresciuti del 1% a fronte del 32,5% in media registrato nei paesi dell’area Ocse. Secondo il “Rapporto Annuale 2023” dell’Istat i lavoratori italiani guadagnano circa 3.700 euro l’anno in meno della media dei colleghi europei, e oltre 8 mila euro in meno della media di quelli tedeschi.
Dal punto di vista geografico chi vive e lavora al Nord ha una RAL media di 30.800 euro, contro 26.300 dei colleghi del Sud e isole. Ovviamente non ci facciamo mancare le disuguaglianze di genere: la RAL media dei lavoratori uomini è di 31.286, contro una RAL di 28.565 euro; è come se le donne lavorassero per 12 mesi ma percepissero lo stipendio di 11 mensilità.

La strada della carriera.

La strada della carriera.

Dopo aver visto che la situazione in Italia non è poi così florida se paragonata al contesto dei paesi Ocse, siamo ora pronti a guardare più nel dettaglio nel settore della creatività per provare a capire cosa succede.

Per comprendere al meglio come è districato il percorso di un creativo nel mondo professionale proveremo a raccontarlo impersonificandoci in lui: Lollo, giovane designer che da poco ha concluso il suo percorso di studi con una laurea specialistica in “Design del prodotto e della comunicazione”.

L’inizio.

L’inizio.

Lollo è tra i fortunati ed il primo accordo di lavoro lo trova presso un’agenzia di comunicazione di una metropoli italiana, uno stage retribuito di 5/7 giorni per 1000€ sfruttando la sua P.Iva. Praticamente riesce a pagarsi l’affitto di un letto in una camera condivisa e mangia tonno in scatola tutti i giorni. Dopo essersi fatto due conti in tasca capisce che non potrà durare a lungo in questa condizione. Passati nove mesi si sente abbastanza maturo da poter aspirare al ruolo di Junior Graphic Designer RAL 18k €. Ci prova, chiede un regolare contratto da dipendente e viene rimbalzato: “Ci vediamo dopo la pausa estiva”.

Lollo non demorde e già da fine agosto inizia a candidarsi come Junior Graphic Designer presso altre agenzie. Una domanda a cui deve rispondere durante i colloqui è: “Lei ha Partita Iva?”.

Finalmente Lollo trova un’altra agenzia che accetta la sua candidatura e sigla il suo primo contratto. Lollo cresce professionalmente e dopo 2 anni nella stessa agenzia capisce che il modo più veloce e prolifico di far aumentare la sua RAL è quello di candidarsi per ruoli leggermente più alti della sua esperienza. Così trascorrono altri 12 mesi prima di accettare un lavoro presso un’altra agenzia nel ruolo di Graphic Designer RAL 25k €.

La carriera.

La carriera.

Gli anni passano in fretta, e Lollo, nonostante la sua condizione sia notevolmente migliorata, vuole rimettersi in gioco per avere il budget necessario per permettersi una casa decente in affitto tutta per sé. Ne passano 5 per esattezza di anni prima che Lollo riesca a firmare un nuovo contratto nel ruolo di Mid/Senior Graphic Designer RAL 30k €.

Lollo oggi è un Senior Graphic Designer RAL 38k €, vive in un monolocale tutto suo ai limiti del confine tra metropoli e periferia.

Guardandosi indietro Lollo è molto soddisfatto del percorso che lo ha portato ad essere un designer con buona esperienza, ma si domanda come potrebbe essere diversa la sua vita oggi se avesse intrapreso questo stesso percorso professionale all’estero (Germania o Francia)?.

La storia di Lollo è stata vagamente ispirata alle storie di molti miei colleghi, mentre per avere dei dati più precisi per le RAL nel mondo creativo ho utilizzato la Guida Stipendi 2024 di Crebs, utile anche per approfondire le RAL di altri ruoli.

E voi conoscete dei Lollo che vivono all’estero?

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